La società di trading di criptovalute Jump Trading con sede a Chicago si trova nuovamente ad affrontare il controllo della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti poiché nuovi documenti giudiziari fanno luce su un accordo clandestino tra la società e l'ormai defunto Terraform Labs riguardante la stablecoin TerraUSD.
Questi documenti confermano che Jump Trading ha acquisito più di 62 milioni di token TerraUSD, ripristinando con successo il prezzo della stablecoin al suo valore ancorato di $ 1 in seguito alla sua instabilità nel maggio 2021.
Il ruolo di Jump Trading nel finanziamento pre-collasso di TerraUSD
I documenti della SEC rivelano che un anno prima del crollo di TerraUSD, Jump Trading ha effettuato una significativa iniezione di liquidità nel progetto. Questa infusione di fondi ha permesso all'azienda di acquistare token Luna da Terraform Labs, la società dietro TerraUSD, a vari prezzi nell'arco di tre anni.
Di conseguenza, secondo quanto riferito, Jump Trading ha raccolto 1,28 miliardi di dollari da questo accordo. È importante notare che finora Jump Trading non è stato implicato in alcun illecito.
In precedenza, la SEC aveva rivelato nella sua denuncia contro Terraform Labs e Do Kwon, CEO di Terra e co-creatore di Terraform Labs, che una terza parte non identificata aveva tratto enormi profitti salvando la stablecoin Terra dal suo imminente collasso. Le speculazioni avevano precedentemente collegato Jump Trading come parte non dichiarata coinvolta, come riportato in precedenza da crypto.news.
Gli atti giudiziari includono anche un contratto risalente a novembre 2019, che delinea un accordo di prestito triennale tra Terraform Labs e la controllata di Jump Tai Mo Shan Limited. In base a questo accordo sono stati prestati 30 milioni di token Luna, con un interesse annualizzato del 2%, pagabile in token Luna.
Inoltre, è stata svelata un'e-mail inviata da Kwon agli investitori, in cui rivelava l'"importante accordo" di Terraform Labs con Jump Trading e chiedeva agli investitori di mantenere la riservatezza riguardo alla partnership.
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Do Kwon, il creatore di Luna, un token crittografico un tempo valutato a 116 dollari, e di TerraUSD, una stablecoin progettata per mantenere un ancoraggio 1:1 con il dollaro statunitense, è al centro delle controversie. Nel maggio 2022, entrambi i token hanno subito una significativa perdita di valore, causando un massiccio crollo da 40 miliardi di dollari nel mercato delle criptovalute.
In seguito all'incidente, le autorità coreane hanno lanciato accuse contro Kwon e diversi individui associati a Terraform Labs, sostenendo violazioni della legge coreana sui mercati dei capitali e l'emissione di titoli fraudolenti.
Nel settembre 2022, un tribunale federale di New York ha anche accusato Kwon di cospirazione per commettere frodi telematiche, frodi su materie prime e frodi su titoli.
Attualmente Do Kwon è libero su cauzione in Montenegro, in attesa di processo con l'accusa di presunto utilizzo di un passaporto costaricano contraffatto. Gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno avviato una procedura di estradizione per riportarlo nelle rispettive giurisdizioni.
Kwon nega con veemenza queste accuse e afferma di non eludere le autorità, sottolineando la sua piena collaborazione con le agenzie governative. Attribuisce la caduta dei suoi token a fattori esterni, come la volatilità del mercato e l'ambiguità normativa.
Nonostante le sfide, Kwon ha espresso il suo impegno a ripristinare il valore di Luna e TerraUSD e a risarcire gli investitori che hanno subito perdite.
Nel frattempo, Jump Crypto, l'unità di trading di asset digitali di Jump Trading, avrebbe intenzione di espandere le sue operazioni internazionali riducendo al contempo la sua presenza negli Stati Uniti a causa delle crescenti pressioni normative.
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