Ieri il Bitcoin ha toccato massimi storici, ma il resto del mercato è ancora molto indietro rispetto alla principale criptovaluta.
Anche con un calo come quello di ieri, molti alt hanno continuato a crescere e altri sono stati immediatamente riacquistati.

E ora dimostreremo perché la maggior parte delle alternative non ha ancora iniziato a crescere:

1️⃣ TOTALE - capitalizzazione dell'intero mercato delle criptovalute.

Il grafico della capitalizzazione di mercato totale è molto indietro rispetto alla dinamica del Bitcoin.
Se ieri Bitcoin ha toccato un massimo storico, la capitalizzazione dell'intero mercato delle criptovalute dovrebbe crescere di un altro +21% fino ai suoi valori massimi.

Di conseguenza ora molti penseranno (ma non tutti) che Bitcoin sia già caro e inizieranno a cercare altre monete che siano economiche.

2️⃣ TOTAL2 - rappresenta la capitalizzazione di mercato totale di tutte le criptovalute, escluso Bitcoin.


Qui la situazione è ancora più interessante, prima dei picchi di capitalizzazione di tutti gli alt occorre crescere addirittura del +50%!
Poiché Bitcoin è già alto, molti inizieranno a versare liquidità negli alt da Bitcoin, cosa che sta già accadendo lentamente.

3️⃣ TOTAL3 - esclude dal calcolo la capitalizzazione delle due principali criptovalute: Bitcoin ed Ethereum.


Ma qui la cosa diventa più interessante.
La capitalizzazione di tutti gli alt tranne i primi 2 deve crescere del +65% per raggiungere i picchi.
La logica qui è simile al punto precedente. Inoltre, l'etere è già costoso e la liquidità che ne deriva confluirà anche negli alt.

4️⃣ TOTALDEFI - capitalizzazione di tutti i progetti DEFI.

Come si suol dire, i dolci vengono conservati per la fine.
La capitalizzazione di uno dei settori più promettenti del mercato deve crescere del +83% rispetto a quelle attuali per raggiungere i picchi dell'ultimo ciclo di crescita.

Pertanto, il settore DEFI mostrerà la crescita più elevata.

🕯 Conclusione:
La maggior parte del mercato è ancora molto economica, quindi il compito principale è impedire la vendita delle tue posizioni.
Ciò è particolarmente vero nell’ambito dell’attuale correzione, che potrebbe probabilmente continuare dopo un ritorno al rialzo.

Secondo tutti i parametri tecnici, siamo in una zona estremamente ipercomprata e ieri l'indicatore di paura e avidità era a 90! L'ultima volta che tali numeri sono stati 3 anni fa. Oggi abbiamo già raffreddato leggermente l'indicatore a 75, ma è ancora molto.

Con questo post non volevamo spaventarvi con un ribasso, ma volevamo spiegarvi perché è meglio sedersi in un drawdown piuttosto che perdere buoni punti di ingresso nel mercato.

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