L'Australia, il paese che ospita la terza rete più grande di sportelli bancomat Bitcoin (BTC), ha superato il continente asiatico in termini di numero totale di sportelli bancomat per criptovalute installati.
Dall'inizio del 2023, l'Australia è stata protagonista di una serie di installazioni di crypto ATM, salendo dal quinto al terzo posto solo a gennaio. I dati di Coin ATM Radar confermano che il paese ha continuato a impegnarsi per installare canali per conversioni da fiat a crypto.
Distribuzione degli ATM di criptovalute per paesi e continenti. Fonte: Coin ATM Radar
Negli ultimi otto mesi, l'Australia ha aggiunto con regolarità bancomat Bitcoin, a differenza delle principali nazioni europee e degli Stati Uniti, che hanno segnalato una riduzione delle installazioni di bancomat nello stesso periodo.
L'Asia, che comprende grandi economie come Cina, Giappone, Singapore e India, ospita 355 macchine per criptovalute, che rappresentano l'1% del totale di ATM per criptovalute installati in tutto il mondo. Dopo mesi di aggiunte, l'Australia ha registrato 364 ATM per criptovalute.
Installazioni mensili di cripto ATM in Australia. Fonte: Coin ATM Radar
Contraddicendo la crescita degli ATM crypto in Australia, il totale degli ATM crypto installati in tutto il mondo ha mostrato un calo costante. Come precedentemente riportato da Cointelegraph, nei primi due mesi del 2023, gli ATM crypto netti installati a livello globale si sono ridotti di 412 macchine.
A complemento dell’enorme aumento degli sportelli bancomat per criptovalute nel Paese, i documenti interni trapelati dal Dipartimento del Tesoro australiano hanno rivelato che all’orizzonte è in arrivo una legislazione sulle criptovalute.
Come riportato da Cointelegraph, il governo australiano prevede di pubblicare documenti di consultazione nel secondo trimestre del 2023. La mossa sembra plausibile poiché il Tesoro ha ufficialmente pubblicato un documento di consultazione sulla mappatura dei token, che costituisce la base delle prossime normative sulle criptovalute.
Tuttavia, si dice che le proposte definitive al governo arriveranno più avanti nel corso dell'anno, il che implica che qualsiasi decisione sulla legislazione in materia di criptovalute verrà posticipata al 2024.