I recenti afflussi di Vanguard fanno impallidire quelli degli ETF Bitcoin, dimostrando il dominio dell'azienda nella finanza tradizionale

Secondo Eric Balchunas, analista senior di ETF, Vanguard ha assorbito circa 30 miliardi di dollari di afflussi dal lancio degli ETF su Bitcoin, una cifra sei volte superiore a quella ottenuta dagli ETF su Bitcoin.

Questo afflusso sottolinea il dominio di Vanguard nella finanza tradizionale (TradFi), nonostante la rapida crescita del settore delle criptovalute e la significativa attenzione che gli ETF Bitcoin hanno raccolto.


#BoycottVanguard è un flop

L'approccio fermo di Vanguard agli investimenti, profondamente radicato nei principi stabiliti dal suo defunto fondatore, Jack Bogle, ha portato a un deciso rifiuto di impegnarsi nel mercato delle criptovalute, compresi gli ETF Bitcoin.

Questa decisione ha scatenato un notevole dibattito all'interno della comunità crittografica, culminato nel movimento#BoycottVanguardsulle piattaforme di social media. Nonostante questo contraccolpo, la posizione di Vanguard rimane invariata, con l'azienda che ritira dalla sua piattaforma anche i fondi Bitcoin garantiti da futures.

Questa mossa mostra l'impegno di Vanguard nei confronti della visione di Bogle di investire in asset che generano rendimenti tangibili, come dividendi e pagamenti di interessi, e il suo scetticismo nei confronti delle materie prime e degli asset che considera speculativi, come le criptovalute.


Ignorando l'hype

L'atteggiamento conservatore di Vanguard sugli investimenti non è semplicemente una reazione alle tendenze del mercato, ma il riflesso di una filosofia profondamente radicata.

L'esclusione da parte dell'azienda dei prodotti legati alle criptovalute dalle sue offerte è coerente con la sua attenzione agli asset a lungo termine che generano valore rispetto agli investimenti speculativi. L'approccio di Vanguard è caratterizzato da un rigoroso processo di screening per i nuovi prodotti, che enfatizza il merito dell'investimento, le esigenze dei clienti, il vantaggio competitivo e la fattibilità.

Nonostante il fascino della tecnologia blockchain e il suo potenziale per migliorare l’efficienza del mercato dei capitali, Vanguard rimane cauta, dando priorità agli interessi della sua base di investitori a lungo termine rispetto alla natura speculativa delle attuali offerte di criptovalute.

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