Il prezzo del Bitcoin è aumentato del 21% negli ultimi 7 giorni, raggiungendo i 52.000 dollari per la prima volta da dicembre 2021. L'impennata dei prezzi è principalmente attribuita al crescente afflusso negli exchange-traded fund (ETF) spot di Bitcoin che hanno raggiunto un picco di 631,3 milioni di dollari il 13 febbraio. I trader stanno speculando se i banchi OTC (over-the-counter) abbiano esaurito le loro riserve di monete, portandoli a ricorrere agli acquisti spot su borse regolari e creando una situazione sbilanciata che favorisce lo slancio rialzista.

Anche se tale ipotesi è facile da credere e alquanto fuorviante, i dati on-chain di Glassnode mostrano una diminuzione dell'offerta a breve termine da parte dei detentori e, se le condizioni saranno mantenute, il prezzo del Bitcoin potrebbe salire sopra i 55.000 dollari.

I detentori di Bitcoin a breve termine hanno venduto a un ritmo sostenuto

È essenziale dissipare l'idea sbagliata secondo cui i banchi di arbitraggio sono sempre netti (acquirenti), il che implica che hanno un'esposizione direzionale al prezzo. Sebbene avere una posizione significativa sul mercato spot sia fondamentale per la loro attività, spesso viene coperta utilizzando contratti derivati. Allo stesso modo, non tutte le operazioni OTC richiedono un acquirente e un venditore, poiché gli intermediari possono individuare i registri degli ordini e i contratti future delle borse per soddisfare le richieste. In breve, il fatto che il banco di arbitraggio disponga o meno di un "buffer" per trasferire immediatamente le monete non altera la dinamica dei prezzi.

Di conseguenza, se gli emittenti spot di ETF Bitcoin hanno aggiunto 1,84 miliardi di BTC netti la scorsa settimana, altre entità devono aver venduto la stessa quantità. La questione cruciale per la formazione dei prezzi è quanto disperata sia ciascuna delle parti nel concludere l’accordo. I detentori di lungo termine, ovvero gli indirizzi che non hanno spostato le loro monete da oltre 6 mesi, hanno in genere meno probabilità di vendere dopo un rialzo dei prezzi. Questo è il motivo per cui gli analisti si rivolgono all’analisi on-chain per fornire un’idea approssimativa di quanto possa essere resiliente il mercato in mezzo alle fluttuazioni come indicatore della forza e della convinzione degli investitori.

I dati indicano che i detentori a breve termine, indirizzi finanziati meno di 6 mesi fa, hanno aumentato significativamente le loro transazioni sugli scambi con una media di 49.504 BTC al giorno nell'ultima settimana. In confronto, titolari a lungo termine.#Write2Earn‬