Mi chiamo Tomorrow "non il mio vero nome", sono titolare di un'azienda, nessuno del mio staff mi conosceva come titolare tranne il Direttore e la Segretaria. (Avevo detto loro di non rivelare la mia identità).

Di solito non vado a fare una visita.

Un giorno ho visitato l'azienda e ho visto la mia ex moglie, che mi aveva cacciato di casa. Ho chiesto al direttore e lui ha detto che è uno dei loro dipendenti.

Ho incaricato il direttore di promuoverla a funzionario del personale, le ho dato un'auto, un bungalow, un giardiniere, la sicurezza e altri emolumenti. Una posizione immeritata però, e lo ha fatto.

Un mese dopo, sono andato lì in cerca di lavoro. Non appena mi ha visto con la mia candidatura e il CV, mi ha rifiutato categoricamente, mi ha lanciato la domanda in faccia, l'ha immediatamente recuperata dal pavimento, l'ha fatta a pezzi e l'ha gettata nel cestino dei rifiuti. Dopo avermi raccontato tutto il mio passato, mi ha informato che non avrei mai trovato un lavoro né un'opportunità in azienda. Inoltre giurò sul cielo e sulla terra che tutto ciò sarebbe accaduto. Ha dichiarato coraggiosamente che l'unico modo per ottenere un impiego presso l'azienda era tramite il suo freddo cadavere.

Sono venuta il giorno dopo con un'altra domanda e mi sono inginocchiata per pregarla, ma lei si è rifiutata, ha sputato nel cestino dei rifiuti e ha detto che anche se fossi stato l'unico ponte da attraversare per venire al lavoro, avrebbe optato per una barca e avrebbe chiamato gli uomini della sicurezza mi hanno buttato fuori, così me ne sono andato.

Un giorno mi recai in azienda con la mia vera identità ed entrai nel suo ufficio con la Direttrice che me la presentò, lei subito si inginocchiò piangendo e implorandomi: "proposta di ponte rifiutata". Mi informò che tutta la sua famiglia dipendeva da lei per la sopravvivenza. Se il suo lavoro fosse stato licenziato, aggiunse, la vita sarebbe stata assolutamente orribile non solo per lei ma per tutta la sua famiglia.

Restammo entrambi immobili e senza parole, il che lasciò confuso il direttore.

Molte cose iniziarono a correre nella mia testa. Dovrei chiamare la polizia? Dovrei spogliarla della sua posizione attuale e riportarla a quella precedente? Dovrei annullare i benefici non qualificati che le sono stati concessi? Dovrei riaccettare una donna simile?