Un noto account Twitter spacciato per divertimento, The Digital Asset Investor, ha condiviso un messaggio di Ryan Selkis, fondatore e CEO della piattaforma di informazioni di mercato #Messari in cui sosteneva che gli Stati Uniti dovevano "limitare o vietare" #crypto il sequestro. The Digital Asset Investor ha affermato che se un "governo tirannico" scegliesse di confiscare le criptovalute, svilupperebbe tattiche per costringere gli investitori a separarsene o per rendere l'asset "non degno di essere posseduto".

È importante sottolineare che il 19 marzo Digital Asset Investor ha twittato che la "questione finale" riguarda sempre la probabilità di mantenere gli asset o addirittura di ricevere un risarcimento:

In un tweet del 18 marzo, Selkis ha ribadito la sua precedente affermazione secondo cui "i sequestri di proprietà privata sono impossibili", aggiungendo:

Gordon Gekko, il principale architetto del protocollo di meta governance PowerPool, ha risposto al tweet di Selkis affermando che il diritto di "gestire liberamente le risorse digitali su registri pubblici decentralizzati" dovrebbe essere aggiunto alla Carta dei diritti e che il Congresso non dovrebbe mai emanare leggi ciò limiterebbe questo diritto.

In particolare, il 16 marzo, Selkis ha twittato su alcune questioni, tra cui le limitazioni alla proprietà delle risorse di criptovaluta, nonché lo sviluppo e la sicurezza delle risorse digitali, di cui il Congresso dovrebbe tenere conto:

Sorprendentemente, l'amministratore delegato di Messari ha sottolineato che il Congresso dovrebbe respingere con veemenza qualsiasi misura adottata per criminalizzare il possesso di criptovalute, aggiungendo che tutti "gli sforzi volti a prendere di mira o ostacolare ingiustamente lo sviluppo, l'accessibilità e la sicurezza" delle risorse digitali dovrebbero essere sotto la sua supervisione.

Sorprendentemente, l'amministratore delegato di Messari ha sottolineato che il Congresso dovrebbe respingere con veemenza qualsiasi misura adottata per criminalizzare il possesso di criptovalute, aggiungendo che tutti "gli sforzi volti a prendere di mira o ostacolare ingiustamente lo sviluppo, l'accessibilità e la sicurezza" delle risorse digitali dovrebbero essere sotto la sua supervisione.

Gli aspiranti alle criptovalute statunitensi hanno risposto in modo aggressivo mentre Digital Asset Investor ha ripubblicato il materiale di Selkis, evidenziando la responsabilità del Congresso nell'aiutare il business delle criptovalute. Molti tweeter hanno suggerito che trovare altri paesi è preferibile se gli Stati Uniti sono ostili alle criptovalute.