La Cina avverte che l'utilizzo di Tether (USDT) come intermediario nelle transazioni in valuta estera costituisce una violazione della legge.

Di recente, la Procura suprema del popolo cinese (SPP) e l'Amministrazione statale dei cambi (SAFE) hanno diramato un avviso pubblico, sottolineando che l'uso del Tether (USDT) come strumento di intermediazione nelle transazioni tra renminbi e altre valute estere non è appropriato.

Secondo l'annuncio, l'uso di USDT negli exchange è considerato una violazione della legge. Allo stesso tempo, le due principali agenzie di regolamentazione cinesi hanno anche dichiarato che tutte le attività relative al trading di criptovalute con lo Yuan sono completamente illegali. Ciò include la partecipazione indiretta, come il supporto tecnico o la fornitura di servizi di exchange.

Avviso dell'agenzia di regolamentazione cinese

La Cina ha imposto un divieto totale su tutte le attività legate alle criptovalute e ha vietato agli exchange di criptovalute esteri di fornire servizi agli utenti nel Paese.

Dal 2021, la Cina ha adottato numerose misure di contrasto alle criptovalute. In un caso specifico, nell'agosto 2023, un cittadino è stato condannato a 9 mesi di prigione per aver acquistato USDT per un valore di 94.988 Yuan (13.067 USD).

Alla fine di dicembre 2023, la corte cinese ha condannato il "re dell'OTC" della Cina, Zhao Dong, fondatore di RenrenBit, un agente di trading OTC, a 7 anni di prigione e 2,3 milioni di yuan in valuta per aver facilitato transazioni di cambio tra criptovalute e yuan.

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