I token dell'ecosistema Terra Classic, LUNC e USTC, hanno intrapreso un viaggio tumultuoso, con un crollo e la successiva rinascita dalle ceneri. Ora, un controverso dibattito sulla tokenomics è al centro della scena.

Il punto focale di questa battaglia è la Proposta 11958, che prevede l'incenerimento di 8 milioni di USTC dal pool della comunità nel tentativo di far rivivere i token Terra Classic implosi, inclusi LUNC e USTC.

Una domanda scottante: si accenderà o si spegnerà?

I sostenitori del burn sostengono che si tratti di un passo necessario verso il raggiungimento della deflazione e della stabilità. Considerano gli 8 milioni di USTC come bagaglio in eccesso, con il pool comunitario che già detiene un sostanziale 3,49 miliardi di LUNC, sufficienti a coprire i costi operativi.

Il sostenitore vocale, VegasMorph, sottolinea che questa azione invia un messaggio potente su come plasmare attivamente il futuro dell'ecosistema Terra Classic.

Tuttavia, gli scettici rimangono poco convinti. La proposta ha ricevuto una risposta tiepida, con solo il 28% della comunità che ha votato a favore, mentre il 71% si è opposto. Un ulteriore 1% ha brandito il martello del “No con veto”.

Questo scetticismo deriva dalla preferenza della comunità nell’esplorare meccanismi di burn alternativi, in particolare per quanto riguarda gli 800 milioni di USTC intrappolati nell’inaccessibile portafoglio Risk Harbor.

La diffidenza della comunità nei confronti di misure drastiche è il risultato diretto delle amare lezioni apprese dalla saga di Risk Harbor, che funge da doloroso promemoria del crollo del maggio 2022.

In risposta, stanno cercando attivamente soluzioni creative. Le idee allo studio includono meccanismi di masterizzazione on-chain e iniziative guidate dalla comunità che incentivano la masterizzazione di USTC.

Il mercato riflette l’incertezza

Il mercato rispecchia la continua incertezza che circonda la proposta di burn. LUNC, dopo una breve impennata, ha registrato un calo del 2% rispetto al suo massimo di 24 ore, con il valore attuale che si aggira intorno a $ 0,0001441.

Tuttavia, il volume degli scambi ha registrato un aumento del 10%, indicando un interesse sostenuto per l’asset digitale. D’altro canto, l’USTC è rimasto relativamente stagnante, scambiato a 0,0325 dollari.

In attesa del ritorno della Fenice

Sebbene la proposta di bruciare 8 milioni di USTC possa aver incontrato resistenze, ha innescato un dibattito cruciale sul futuro di Terra Classic.

L’incrollabile dedizione della comunità alla ricerca di soluzioni innovative dimostra la sua resilienza e fiducia nel potenziale di rinascita della piattaforma.

Che si tratti di bruciature mirate o di ingegnose iniziative guidate dalla comunità, l'obiettivo finale rimane lo stesso: riportare Terra Classic al suo antico splendore e rimodellare la sua narrativa dalle ceneri all'ascesa.

Una lezione appresa, un'ombra proiettata

Gli inaccessibili 800 milioni di USTC intrappolati nel portafoglio multisig di Risk Harbor servono a ricordare duramente la fragilità della fiducia e la necessità fondamentale di solidi piani di emergenza.

Sebbene la decisione della comunità di inserire il portafoglio nella lista nera fosse necessaria, sottolinea l’importanza di esercitare una maggiore vigilanza nella salvaguardia dei beni e nel garantire la responsabilità da parte di partner terzi.

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