Secondo Cointelegraph, due utenti del marketplace di token non fungibili (NFT) OpenSea hanno volontariamente archiviato la loro class action, che accusava la piattaforma di vendere titoli non registrati. Questa decisione segue una sentenza del giudice Cecilia Altonaga in una corte federale della Florida, che ha consentito a OpenSea di obbligare all'arbitrato.

I querelanti, Anthony Shnayderman e Itai Bronshtein, hanno presentato istanza di archiviazione il 7 novembre dopo l'ordinanza del giudice del mese scorso. OpenSea aveva sostenuto che gli utenti erano vincolati dai suoi termini di utilizzo, che stabiliscono che tutti i reclami devono essere risolti tramite arbitrato. In un deposito di ottobre, OpenSea ha sottolineato la sua intenzione di spostare i querelanti all'arbitrato e ha indicato che avrebbe presentato ricorso contro qualsiasi diniego del tribunale, sospendendo di fatto il caso. Il mercato NFT ha sostenuto che gli utenti accettano di risolvere le controversie tramite il fornitore di servizi di risoluzione alternativa delle controversie JAMS.

Adam Moskowitz, l'avvocato che rappresenta Shnayderman e Bronshtein, ha dichiarato che non avevano altra scelta se non quella di archiviare il caso. Ha spiegato che il loro obiettivo primario era stabilire un quadro per la creazione di un mercato globale funzionale per gli NFT, considerando i prossimi cambiamenti politici e legislativi. Moskowitz ha espresso la speranza che OpenSea potesse svolgere un ruolo nella supervisione e nel monitoraggio degli NFT scambiati sulla sua piattaforma, da cui trae profitto. Ha anche menzionato gli sforzi in corso per assistere le vittime di NFT falliti e altri prodotti crittografici.

La causa, avviata a settembre, sosteneva che gli NFT acquistati su OpenSea erano contratti di titoli non registrati negli Stati Uniti e non avevano alcun valore a causa della loro natura illegale. I querelanti hanno fatto riferimento alla divulgazione da parte di OpenSea ad agosto di un avviso Wells della Securities and Exchange Commission (SEC), suggerendo una potenziale responsabilità per aver facilitato lo scambio di titoli non registrati. La causa ha anche fatto riferimento alle azioni della SEC contro i progetti NFT Stoner Cats 2 e Impact Theory, in cui gli NFT erano considerati titoli non registrati. I querelanti hanno affermato che OpenSea ha violato una garanzia dell'utente non moderando il suo scambio di titoli non registrati.

 

In risposta alle accuse, un portavoce di OpenSea ha respinto le affermazioni come infondate, affermando che la causa era infondata e basata sulla divulgazione di un avviso della SEC Wells. OpenSea non ha commentato immediatamente il rigetto volontario della causa.