Secondo ShibDaily, un ragazzo di 16 anni è comparso in un tribunale di Londra, accusato di assistere un'organizzazione terroristica globale. L'adolescente, la cui identità è protetta a causa della sua età, affronta cinque accuse, tra cui raccolta fondi per il terrorismo e fornitura di formazione in tecniche terroristiche. I pubblici ministeri sostengono che ha utilizzato le sue competenze in criptovalute e cybersecurity per aiutare Al Qaeda a raccogliere fondi. Si riferisce che il ragazzo ha raccolto 1.300 dollari in criptovalute per il gruppo, evidenziando le preoccupazioni riguardo al potenziale finanziamento del terrorismo su piccola scala, abilitato digitalmente.
Un rapporto di Chainalysis intitolato “Valutazione del finanziamento del terrorismo sulla blockchain” fornisce contesto per questo caso. Nota che mentre le organizzazioni terroristiche hanno esplorato l'uso delle criptovalute per la raccolta fondi, la loro adozione è stata limitata da fattori come la volatilità dei prezzi e il controllo delle forze dell'ordine. Tuttavia, alcuni gruppi, in particolare nelle zone di conflitto, continuano a sfruttare scambi più piccoli e meno regolamentati e monete di privacy per nascondere le proprie transazioni. Il presunto coinvolgimento dell'adolescente con Al Qaeda, anche su piccola scala, sottolinea la necessità di vigilanza e misure regolatorie potenziate per prevenire che le criptovalute vengano utilizzate nel finanziamento del terrorismo.
In aula, l'adolescente si è dichiarato non colpevole di tutte le accuse. Il giudice capo Paul Goldspring ha rinviato il caso all'Old Bailey per un'ulteriore udienza il mese prossimo. Al ragazzo è stata concessa la libertà su cauzione con condizioni rigorose, tra cui un coprifuoco notturno, un divieto sui social media e restrizioni sul suo accesso a dispositivi elettronici. Questo caso, che si svolge presso il Tribunale dei Magistrati di Westminster, evidenzia il preoccupante incrocio tra la giovane expertise tecnologica e le ideologie estremiste nell'era digitale. Solleva importanti questioni sulla radicalizzazione online e sull'uso delle criptovalute nel finanziamento del terrorismo.