Secondo Cointelegraph, la Financial Services Commission (FSC) della Corea del Sud ha approvato la proposta del Digital Asset Exchange Joint Advisory Group (DAXA) di istituire una Digital Asset User Protection Foundation, la cui attività dovrebbe iniziare a ottobre.

L'FSC ha dichiarato che 10 dei 22 scambi di criptovaluta in Corea del Sud hanno chiuso e altri 3 hanno sospeso le operazioni, con conseguente impossibilità di recuperare i fondi degli utenti. Anche la sicurezza dei fondi degli utenti ha sollevato preoccupazioni perché le chiavi private dei portafogli di risorse virtuali degli utenti sono archiviate su questi scambi.

La fondazione negozierà con l'exchange per trasferire i fondi degli utenti e le risorse virtuali alla fondazione, quindi selezionerà una banca per trattenere i contanti degli utenti e farà in modo che un fornitore di servizi di trading in KRW (won sudcoreano) gestisca le risorse virtuali.

La fondazione contatterà l'utente per informarlo del processo di recupero dei fondi. Il governo sosterrà il funzionamento della fondazione e guiderà gli scambi che cesseranno le operazioni in futuro per trasferire i beni degli utenti alla fondazione.

Il 19 luglio la Corea del Sud ha promulgato il Virtual Asset User Protection Act, imponendo agli scambi di depositare i depositi dei clienti nelle banche e di separare gli asset virtuali dei clienti dai propri asset.