Secondo BlockBeats, il 23 settembre, in una nuova dichiarazione di fallimento, i dirigenti responsabili della liquidazione della società madre Silvergate Bank, favorevole alle criptovalute, hanno dichiarato che, nonostante la contrazione del settore delle criptovalute e l'aumento dei tassi di interesse, la banca era stabile, in grado di soddisfare i requisiti patrimoniali normativi e di continuare a servire i clienti che avevano mantenuto i depositi.

Tuttavia, nel 2023, improvvisi cambiamenti normativi da parte della Federal Reserve, della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) e dell'Office of the Comptroller of the Currency (OCC) hanno chiaramente indicato che, almeno nel primo trimestre del 2023, queste agenzie non avrebbero più tollerato le banche con un numero significativo di clienti di asset digitali. Ciò ha impedito in ultima analisi a Silvergate Bank di continuare il suo modello di business incentrato sugli asset digitali.

Elaine Hetrick, Chief Administrative Officer di Silvergate Capital Corporation, ha fornito una cronologia nella dichiarazione di fallimento che ha portato alla chiusura di Silvergate Bank l'8 marzo 2023. Questa data era due giorni prima della chiusura di Silicon Valley Bank e quattro giorni prima che Signature Bank venisse rilevata dagli enti regolatori.

Il documento ha inoltre rivelato che le operazioni consolidate di Silvergate hanno registrato una perdita netta di 948,7 milioni di dollari per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2022, rispetto a un utile netto di 75,5 milioni di dollari per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2021. Questa perdita è stata dovuta principalmente alla vendita di titoli a lungo termine in un contesto di tassi di interesse in aumento.