Secondo Cointelegraph, 1inch Network ha introdotto un nuovo white paper che affronta le sfide dell'interoperabilità cross-chain nel settore delle criptovalute. La piattaforma di finanza decentralizzata sta sviluppando il protocollo 1inch Fusion Atomic Swap, che unisce la sicurezza degli atomic swap tradizionali alla semplicità di un approccio basato sugli intenti. Anton Bukov, co-fondatore di 1inch, ha evidenziato che il vantaggio principale del protocollo risiede nella sua esperienza utente senza attriti combinata con tecnologia avanzata.
Bukov ha spiegato che il protocollo si basa su tre principi fondamentali: essere completamente trustless, offrire estensibilità del protocollo senza autorità centralizzate e utilizzare aste olandesi insieme alla competizione dei resolver per un'esecuzione ottimale. Il nuovo protocollo di swap mira a facilitare gli swap cross-chain senza soluzione di continuità su entrambe le reti blockchain layer-1 (L1) e layer-2 (L2), eliminando efficacemente i confini di rete. Bukov ha aggiunto che i resolver potrebbero sfruttare i loro servizi tramite altri bridge centralizzati, aggregando la liquidità cross-chain e migliorando ulteriormente l'ecosistema DeFi.
La pubblicazione del white paper coincide con il crescente interesse per le soluzioni di interoperabilità cross-chain. All'inizio di agosto, il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha annunciato i piani per affrontare l'interoperabilità cross-chain tra Ethereum L2. L'interoperabilità blockchain rimane una sfida significativa, poiché le blockchain L1 sono sistemi isolati senza mezzi di comunicazione, che necessitano di soluzioni cross-chain. Tuttavia, lo sviluppo di infrastrutture cross-chain è complesso e può portare a vulnerabilità nei protocolli di terze parti.
1inch Network è il più grande aggregatore di exchange decentralizzato (DEX) su Ethereum, con oltre 4 milioni di $ di valore totale bloccato (TVL) e oltre 189 milioni di $ di fondi totali raccolti, secondo i dati di DefiLlama. La pubblicazione del white paper arriva più di due anni dopo che Buterin ha sollevato preoccupazioni sui bridge cross-chain a causa di problemi di centralizzazione. In un post di Reddit del gennaio 2022, Buterin ha avvertito che gli attacchi del 51% sui bridge cross-chain potrebbero diventare più comuni con l'aumento del loro utilizzo, rendendo i grandi pool più propensi a coordinare gli attacchi.
Alcuni esperti del settore immaginano un futuro senza ponti. Ad esempio, Polygon sta sviluppando l'interoperabilità tramite il suo AggLayer, un livello di aggregazione simile a un protocollo di interoperabilità cross-chain mirato a connettere reti blockchain. Marc Boiron, CEO di Polygon Labs, ha affermato che AggLayer mira a connettere tutti gli spazi blockchain, comprese le reti layer-1 come Ethereum e Solana.