Un gruppo di ricerca internazionale guidato da Withawat Withayachumnankul dell'Università di Adelaide ha sviluppato e testato con successo la prima soluzione di chip in silicio per supportare le comunicazioni 6G, ha riferito Cointelegraph.
L’attuale tecnologia 5G è stata implementata nel 2019 e si prevede che il 6G inizierà la commercializzazione alla fine degli anni ’30. Tuttavia, questa svolta nel chip potrebbe accelerare il processo.
Withayachumnankul prevede che entro un decennio queste tecnologie terahertz saranno ampiamente utilizzate in settori quali le telecomunicazioni, l’imaging, i radar e l’Internet delle cose.
La tecnologia 6G sarà più veloce del 5G, con circa il 90% di latenza in meno e potrebbe consentire lo streaming ad alta fedeltà in tempo reale, l’elaborazione spaziale e la copertura di aree tradizionalmente sottosviluppate.
Inoltre, il 6G può anche supportare transazioni e regolamenti blockchain in tempo reale e fornire larghezza di banda all’intelligenza artificiale per generare spazi realistici del metaverso.