Secondo Odaily, questa settimana il governo argentino ha firmato un piano fiscale che include un'amnistia fiscale per gli individui che dichiarano beni per un valore di 100.000 dollari, compresi i beni crittografici registrati. Roberto Silva, presidente della Commissione Nazionale dei Titoli dell'Argentina, ha affermato che questa amnistia potrebbe alleviare la pressione della Task Force di Azione Finanziaria (GAFI). Un rapporto di analisi del Fondo monetario internazionale (FMI) ha indicato che il GAFI ha minacciato di inserire l’Argentina in una lista grigia, il che aumenterebbe il monitoraggio del paese, potenzialmente soffocherebbe gli investimenti diretti esteri, aumenterebbe i tassi di interesse internazionali e forse porterebbe a un calo del PIL.

Silva ha affermato che la registrazione delle criptovalute è il primo passo verso la regolamentazione, suggerendo che queste regole potrebbero seguire quelle implementate negli Stati Uniti. Gli esperti ritengono che questa mossa potrebbe aiutare l’Argentina a regolare il suo mercato delle criptovalute. A maggio e giugno di quest'anno, l'Argentina ha intensificato la repressione dei crimini legati alle criptovalute. L'ufficio del pubblico ministero ha condotto 64 irruzioni, che hanno portato all'arresto di 20 criminali nazionali e 10 internazionali coinvolti in contrabbando, riciclaggio di denaro e gioco d'azzardo illegale. I leader argentini incontreranno il GAFI a Parigi in ottobre, dove la task force continuerà a valutare i rischi dell'Argentina legati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.