Secondo BlockBeats, la Banca dei regolamenti internazionali (BRI) ha espresso preoccupazione nella sua relazione annuale pubblicata il 1° luglio. Il rapporto suggerisce che, nonostante gli attuali prezzi del mercato finanziario mostrino solo una piccola possibilità di pressione fiscale pubblica, la fiducia potrebbe crollare rapidamente se lo slancio economico si indebolisse e vi fosse un urgente bisogno di spesa pubblica negli aspetti strutturali e ciclici. Il mercato dei titoli di Stato sarebbe il primo a risentirne, ma la pressione potrebbe diffondersi in modo più ampio, come è avvenuto in passato.

La BRI non ha indicato specificamente alcun paese nel suo avvertimento. Tuttavia, ha avvertito che il deficit fiscale di quest’anno nelle economie sviluppate non dovrebbe superare l’1% del prodotto interno lordo (PIL), che è inferiore all’1,6% nel 2023. L’avvertimento della BRI arriva in un clima economico globale che continua a essere alle prese con le conseguenze della pandemia e altre sfide finanziarie. Il rapporto serve a ricordare ai governi e alle istituzioni finanziarie di mantenere la disciplina fiscale e prepararsi a potenziali recessioni economiche.