Secondo U.Today è stato chiarito un recente malinteso che ha coinvolto la comunità Cardano e World Mobile Token (WMT). La confusione è iniziata quando Rick McCracken, un noto operatore di Cardano Stake Pool, ha condiviso un tweet di un membro della comunità Cardano che metteva in dubbio la relazione tra Cardano e World Mobile. Il tweet conteneva uno screenshot di un post del 17 marzo di un funzionario di World Mobile Token, noto come "Zac", che criticava Cardano e i suoi token nativi.

Zac ha successivamente chiarito il suo tweet iniziale, affermando che le sue critiche non erano ben espresse e miravano esclusivamente all'ambiente di scambio dei token nativi di Cardano. Nonostante il tweet sia stato cancellato, lo screenshot ha continuato a circolare, causando speculazioni e incertezze all'interno della comunità Cardano.

In risposta alle crescenti preoccupazioni, Micky Watkins, CEO di World Mobile Token, è intervenuto per sfatare le voci. Watkins ha sottolineato che le opinioni espresse nei controversi tweet non riflettono la posizione di World Mobile. Ha ribadito l'impegno dell'azienda verso una visione multicatena, supportata da IOHK, e ha assicurato agli utenti la libertà di spostare il proprio WMTX attraverso le catene, inclusa la permanenza su Cardano.

Anche Charles Hoskinson, il fondatore di Cardano, è intervenuto per porre fine alla speculazione. Ha rafforzato la forte partnership tra Cardano e World Mobile, evidenziando il ruolo di World Mobile come leader globale nelle infrastrutture decentralizzate. Hoskinson ha espresso entusiasmo per l'integrazione della tecnologia di World Mobile con la struttura delle catene di partner di Cardano, che mira a connettere ciò che non è connesso. Ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa multicatena, che unisce i sistemi tradizionali con un'infrastruttura innovativa per creare il fornitore di servizi Internet più avanzato e sicuro al mondo.

I recenti chiarimenti e le dimostrazioni di sostegno sia di World Mobile che del fondatore di Cardano hanno contribuito a dissipare la disinformazione e riaffermare la visione collaborativa di entrambi i progetti.