Secondo CoinDesk, Rarilabs ha introdotto RariMe, un'app che compete con Worldcoin. L'app, lanciata giovedì, consente agli utenti di generare prove di passaporto a conoscenza zero (ZK) che ne verificano l'unicità senza rivelare la propria identità. A differenza di Worldcoin, che utilizza le sfere per scansionare i bulbi oculari, RariMe utilizza gli smartphone per scansionare i passaporti e verificare i propri utenti. I framework di identità in genere implicano l'approvazione delle credenziali da parte di terzi, ma gli ZK garantiscono che nessun dato personale venga condiviso durante il processo di verifica dell'identità.

Kitty Horlick, direttrice di Rarilabs, ha spiegato che proprio come un'applicazione decentralizzata (Dapp) potrebbe bloccare qualcosa con una prova di umanità, ora si può fare lo stesso con una prova di cittadinanza o di età e semplicemente richiedere le prove. Rarilabs, il team tecnologico dietro RariMe, aveva precedentemente lanciato un referendum anonimo, basato sulla blockchain, sulla legittimità della vittoria di Vladimir Putin alle elezioni russe.

Il primo caso d'uso demo vedrà RariMe utilizzare i passaporti ZK per lanciare lanci programmabili a cittadini di paesi specifici. Lasha Antadze, cofondatrice di Rarilabs, ha affermato che la privacy è libertà e non esiste più negli spazi online. RariMe mira a cambiare questa situazione consentendo agli utenti di interagire in modo veramente anonimo su Web3.