Secondo CryptoPotato, la Fondazione Ethereum, nota per il suo tempismo strategico nel vendere le sue partecipazioni in ETH durante i mercati rialzisti, sembra aver deviato da questo schema. In passato, la fondazione ha capitalizzato sugli elevati prezzi di mercato vendendo grandi quantità di ETH, garantendo così i finanziamenti per lo sviluppo e le operazioni in corso. Tuttavia, i dati recenti di IntoTheBlock indicano che la fondazione non ha intrapreso alcuna attività di vendita significativa nell’attuale ciclo di mercato.

Questo cambiamento di strategia solleva interrogativi sull'approccio attuale della fondazione e sulla direzione futura del mercato. La decisione della Fondazione Ethereum di astenersi dalla vendita di token ETH potrebbe indicare la fiducia nel potenziale di ulteriore crescita della criptovaluta. Nonostante il mercato più ampio delle criptovalute stia subendo una pressione significativa, con l’ETH sceso a 3.370 dollari questa settimana, questo potrebbe essere visto come un sentimento rialzista. Nell’ultimo mese, il prezzo dell’asset ha registrato un calo di quasi il 10%.

In alternativa, la fondazione potrebbe aver adottato un nuovo approccio alla gestione patrimoniale. Storicamente, la fondazione ha venduto quantità considerevoli durante ogni mercato rialzista, spesso allineando queste vendite quasi perfettamente ai picchi di mercato. La mancanza di vendite significative nel ciclo attuale potrebbe suggerire che la fondazione ritiene che il picco del mercato debba ancora arrivare, o potrebbe indicare un cambiamento nel loro approccio.

All'inizio di quest'anno, Arkham Intelligence ha segnalato un indirizzo blockchain associato alla Ethereum Foundation che ha venduto ETH per un valore di 1,6 milioni di dollari. Ad aprile, Peckshield Alert ha rivelato che la fondazione aveva convertito una parte delle sue partecipazioni in ETH in stablecoin. I dati hanno mostrato che la fondazione ha convertito 100 ETH in 354.000 DAI quando l'ETH veniva scambiato sopra i 3.600 dollari.