Secondo il rapporto Odaily Planet Daily, il co-fondatore di Block Earner Charlie Karaboga ha affermato che la regolamentazione attraverso azioni di applicazione della legge spesso produce i risultati peggiori e macchia le aziende del settore. Ha sottolineato che i regolatori devono distinguere tra attori malintenzionati e innovatori ben intenzionati nello svolgimento dei loro compiti.

Le parti interessate nel mercato australiano delle criptovalute sperano che la decisione della corte di non punire Block Earner incoraggi l'Australian Securities and Investments Commission (ASIC) ad assumere una posizione meno aggressiva. Si aspettano che la battuta d'arresto dell'ASIC spinga il Parlamento a stabilire "regole chiare che ci consentano di gestire legalmente la nostra attività qui".

In precedenza, la Corte federale australiana aveva annullato una multa contro la società fintech Block Earner, che offriva un prodotto di reddito in criptovaluta senza una licenza per servizi finanziari. Il giudice Ian Jackman ha stabilito che Block Earner "ha agito onestamente" e ha respinto la richiesta dell'ASIC di una sanzione di 234.000 dollari (350.000 dollari australiani). L'ASIC sta rivedendo la decisione.