Secondo U.Today, Edward Snowden, un noto informatore della NSA, ha espresso le sue preoccupazioni su OpenAI e i suoi prodotti su una piattaforma di social media. Ha commentato in particolare la recente nomina del generale in pensione dell'esercito americano ed ex capo della NSA, Paul Nakasone, al consiglio di amministrazione di OpenAI, guidato da Sam Altman. Nakasone ha guidato la National Security Agency tra il 2018 e il 2023. Snowden ha citato un tweet dell'utente @MarioNawfal, che suggeriva che la nomina di Nakasone avrebbe migliorato il ruolo dell'intelligenza artificiale nella sicurezza informatica rilevando e rispondendo rapidamente alle minacce. Questa nomina è arrivata in un contesto di crescenti preoccupazioni sulla cultura della sicurezza in OpenAI.
Snowden ha avvertito i suoi follower di non fidarsi di OpenAI o dei suoi prodotti, come ChatGPT. Ha twittato che OpenAI si è "tolta completamente la maschera" e ha descritto la nomina di un ex direttore della NSA al consiglio come un "tradimento intenzionale e calcolato dei diritti di ogni persona sulla Terra". Ha concluso il suo tweet con un severo avvertimento ai suoi follower.
Nelle notizie correlate, anche il magnate della tecnologia Elon Musk, fondatore di una startup di intelligenza artificiale, ha espresso le sue preoccupazioni su OpenAI. Musk, che si oppone a Sam Altman e alla direzione che OpenAI ha preso con i suoi prodotti, ha commentato con sarcasmo la notizia, affermando: "Non vedo l'ora che OpenAI abbia accesso al mio telefono". All'inizio della settimana, Musk aveva espresso preoccupazione per la collaborazione di OpenAI con Apple per integrare ChatGPT in tutti i dispositivi Apple. Ha dichiarato che se ciò dovesse accadere, bandirebbe tutti i dispositivi Apple dalle sue aziende, temendo che OpenAI possa avere accesso ai dati degli utenti e potenzialmente abusarne.