L'economia giapponese si è contratta meno di quanto inizialmente stimato nel primo trimestre e il contributo delle scorte alla crescita economica è stato leggermente superiore rispetto ai dati preliminari, ha riferito Kim Ten. Il tasso dei consumi privati ​​del PIL del Giappone nel primo trimestre è rimasto invariato al -0,7%, segnando il quarto trimestre in calo, mentre i dati sulla spesa delle imprese sono stati rivisti al -0,4% da un calo iniziale dello 0,7%.

Le scorte hanno contribuito per 0,3 punti percentuali alla crescita, mentre le esportazioni nette sono state adeguate per riflettere un leggero freno sull’economia. Il rapporto ha confermato che la spesa delle famiglie e delle imprese è rimasta debole, motivo di preoccupazione per il governo giapponese e la Banca del Giappone.

Le autorità giapponesi sono alla ricerca di segnali che indichino che la domanda possa resistere alla continua inflazione. Gli economisti si aspettano che la banca centrale mantenga invariato il tasso di riferimento nella riunione di due giorni che si concluderà venerdì, con molti che si aspettano un rialzo dei tassi a ottobre.