Secondo CoinDesk, Franklin Templeton, una società di gestione patrimoniale della Silicon Valley con un patrimonio totale di 1,6 trilioni di dollari, è stata in prima linea tra i giganti finanziari tradizionali che sono entrati nel campo degli asset digitali. Jeanne Johnson, presidente e CEO dell'azienda, ha affermato di aver esaminato la tecnologia blockchain e di credere che sarebbe stata trasformativa, quindi dovevano assicurarsi di averla compresa. Attualmente, la società gestisce circa 30 nodi di validazione su 12 diverse blockchain, come Ethereum (ETH), Cardano (ADA), Stellar (XLM) e Provenance. Johnson ha spiegato che l’attrattiva principale della tecnologia blockchain è la sua efficienza nel registrare e mediare le transazioni e il suo potenziale di risparmio sui costi. La blockchain fornisce un’unica “fonte di verità” che registra i tempi delle transazioni meglio dei processi tradizionali, il che può aiutare a ridurre i costi e il carico di lavoro amministrativo. Inoltre, un altro vantaggio della blockchain è la tokenizzazione, che consente di utilizzare risorse fisiche come fondi e obbligazioni su tracce di risorse digitali. Franklin Templeton è un pioniere in questo senso, lanciando il primo fondo del mercato monetario disponibile on-chain utilizzando la rete Stellar nel 2021, anni prima rispetto a concorrenti come Blackstone.