Secondo U.Today, Charles Hoskinson, il fondatore di Cardano, ha recentemente reso omaggio al defunto Shiba Inu Kabosu, che era il volto di Dogecoin e l'iconico meme "Doge". Hoskinson ha pubblicato una dichiarazione memetica su Twitter che ha avuto una profonda risonanza con la comunità crittografica. Il suo tweet diceva "Doge to Bitcoin" ed era accompagnato da un'immagine GIF intitolata "Sono stato e sarò sempre tuo amico". Questo era in risposta a un post sulla morte di Kabosu.

Lo sguardo scettico di Kabosu è diventato un simbolo dell'umorismo su Internet nel 2010, ispirando una generazione di battute online. La sua scomparsa ha unito diverse comunità su Internet nel ricordo della gioia che ha portato al mondo. Il tributo di Hoskinson non solo riconosce l'eredità di Kabosu, ma sottolinea anche il cameratismo all'interno dello spazio crittografico.

Nel 2013, i programmatori di software Jackson Palmer e Billy Markus si sono ispirati alla semplicità di Bitcoin per creare Dogecoin, una criptovaluta parodia. Dato che Dogecoin era originariamente una copia scherzosa di Bitcoin e utilizzava una parte significativa del codice sorgente di Bitcoin, le due criptovalute condividono molte somiglianze. Sia Bitcoin che Dogecoin utilizzano un meccanismo di consenso proof-of-work (PoW) che coinvolge i minatori. Le transazioni su una blockchain PoW vengono archiviate in blocchi e, una volta che un blocco è pieno, un gruppo di utenti dedicati, noti come minatori, inizia a convalidarlo. Tuttavia, nel corso del tempo, sono state implementate diverse modifiche, facendo sì che Dogecoin e Bitcoin differiscano più di quanto potrebbero sembrare inizialmente.