Secondo i rapporti di Golden Ten, l’analista del Goldman Sachs Group Kamakshya Trivedi ha affermato che la forza del dollaro USA rappresenta una minaccia “sinistra” per i mercati emergenti, spingendo le regioni più vulnerabili a pensarci due volte prima di tagliare i tassi di interesse per difendere le loro valute. Secondo lui, mentre all’inizio di quest’anno un dollaro forte era associato a una forte crescita economica, ora potrebbe avere più a che fare con politiche aggressive o con un’inflazione elevata. Questa combinazione di fattori pone sfide completamente nuove per i mercati emergenti.

Paesi come l'Indonesia e la Corea del Sud potrebbero trovarsi ad affrontare una pressione maggiore, ma l'impatto si farà sentire ampiamente, ha affermato, citando le decisioni sui tassi di interesse della scorsa settimana in Messico e Brasile. Il Messico ha mantenuto i tassi di interesse invariati, mentre il Brasile ha rallentato il ritmo del suo ciclo di allentamento portandolo a 25 punti base.

Trivedi prevede che nei prossimi mesi vedremo la Banca Centrale Europea e la Banca d’Inghilterra tagliare i tassi di interesse prima e forse più profondamente della Fed, che dovrebbe mantenere il dollaro più forte più a lungo.