Secondo U.Today, David Schwartz, Chief Technology Officer (CTO) di Ripple, ha recentemente condiviso alcuni approfondimenti sul suo lavoro e sulle decisioni personali sulla piattaforma di social media Twitter. Schwartz, noto anche come @JoelKatz su Twitter, ha spiegato come è stato reclutato come CTO di Ripple dal co-fondatore ed ex CEO, Chris Larsen, grazie alla sua lealtà. Schwartz ha promesso la sua fedeltà a Larsen purché credesse che Larsen fosse la persona giusta per guidare l'azienda. Tuttavia, ha chiarito che la sua lealtà era principalmente verso Ripple, la società che lo impiegava, piuttosto che verso Larsen personalmente.

Schwartz attualmente detiene una quantità significativa di azioni di Ripple, che secondo lui è il motivo per cui non ha bisogno di lavorare per Ripple. Ha dichiarato che lascerà la sua posizione di alto rango presso Ripple "non appena non sarà più divertente". Per quanto riguarda la lealtà degli altri, Schwartz ha detto che non la richiede a meno che non credano che se la meriti. Nonostante sia uno dei principali azionisti di Ripple, Schwartz ha recentemente espresso rammarico per aver scelto le azioni invece di XRP, la criptovaluta della società.

Schwartz possiede il 2% delle azioni di Ripple, ma ha ammesso che optare per le azioni rispetto a XRP è stato un "grosso errore". I fondatori di Ripple, Arthur Britto, Jed McCaleb e Chris Larsen, hanno scelto XRP e hanno ricevuto 20 miliardi di XRP in totale. Nel 2020, la Securities and Exchange Commission (SEC) ha citato in giudizio Ripple, Larsen e il CEO Brad Garlinghouse per aver venduto XRP a investitori istituzionali come titoli non registrati. Il caso contro Larsen e Garlinghouse è stato successivamente archiviato, ma il caso contro Ripple continua.