Secondo U.Today, David Schwartz, Chief Technology Officer (CTO) di Ripple Labs, ha espresso il suo disaccordo con la politica proposta da Elon Musk contro i robot AI sulla piattaforma X. Musk, l'imprenditore tecnologico, prevede di introdurre una piccola quota annuale per i nuovi utenti sulla piattaforma prima che possano interagire con i post. Musk ritiene che questa sia l'unica soluzione per combattere i robot IA e gli allevamenti di troll, che secondo lui sono attualmente in grado di aggirare facilmente il test "sei un bot?".

Schwartz, tuttavia, la vede come una forma di censura, accusando Musk di sopprimere la libertà di parola sulla piattaforma. Sostiene che Musk sta introducendo misure per censurare i discorsi legali sulla piattaforma X "solo perché è fastidioso" e sta alterando le dinamiche fondamentali del sito per renderlo possibile. Schwartz ha precedentemente accusato Musk di violare i suoi stessi principi di consentire la libertà di parola, in particolare alla luce di una recente causa che la X Corp di Musk ha perso contro il CCDH per pubblicazioni che criticavano la X Corp.

Nel frattempo, diversi account Dogecoin hanno espresso sostegno alla misura anti-bot di Musk. Hanno suggerito che la tariffa proposta per i nuovi utenti X potrebbe essere pagata in Dogecoin anziché in valuta fiat. Nonostante le speranze della comunità che Musk implementi i pagamenti Dogecoin sulla rete di social media X, Musk non ha menzionato questa possibilità da quando ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari.