Secondo Foresight News, Illia Polosukhin, co-fondatrice del protocollo NEAR, ha parlato al "2024 Hong Kong Web3 Carnival", sostenendo l'integrazione di Web3 e AI come soluzione agli attuali modelli linguistici closed-source. Ha sottolineato che la maggior parte dei modelli di intelligenza artificiale sono di tipo closed source, il che porta a una mancanza di trasparenza sui dati utilizzati per la formazione, il che comporta potenziali rischi.

C’è bisogno di modelli open source, ma esistono diversi ostacoli, come restrizioni normative sull’accesso ai dati e incentivi finanziari insufficienti a seguito dell’open source. Polosukhin ha suggerito che i modelli linguistici dell’intelligenza artificiale debbano stabilire un contatto diretto con gli utenti. La soluzione ottimale, ha proposto, è quella di utilizzare la crittografia e la reputazione on-chain per affrontare questi problemi, consentendo la creazione di modelli competitivi all’interno del framework Web3.