Secondo CryptoPotato, Grayscale ha annunciato il 29 marzo il Grayscale Dynamic Income Fund (GDIF), segnando il suo primo prodotto di investimento gestito attivamente. Il nuovo fondo mira a ottimizzare il reddito sotto forma di premi di staking associati ad asset crittografici proof-of-stake. Questa mossa fa parte degli sforzi di Grayscale per fidelizzare clienti e capitale a seguito di un significativo esodo dal suo prodotto di punta, il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), e della sua conversione in un ETF Bitcoin spot.

Il GDIF investirà il capitale in un portafoglio di token proof-of-stake utilizzando fattori qualitativi e quantitativi. Il fondo prevede di monetizzare i premi simbolici in contanti su base settimanale, distribuire i guadagni agli investitori trimestralmente e ribilanciare i token per ottimizzare il reddito. Le partecipazioni dichiarate del fondo includono il 24% in token Osmosis (OSMO), il 20% in Solana (SOL) e il 14% in Polkadot (DOT), con il restante 43% etichettato come "altro". In particolare, non è stato menzionato Ethereum, il token proof-of-stake più grande del mondo.

Il portfolio manager di GDIF è Matt Maximo, che lavora con Grayscale Investments dal 2021. Il nuovo fondo è disponibile solo per individui con un patrimonio netto elevato con un patrimonio gestito superiore a 1,1 milioni di dollari o un patrimonio netto superiore a 2,2 milioni di dollari e trasporta una commissione di performance del 10%. Nel frattempo, il GBTC di Grayscale ha perso il 46% del suo valore, ovvero 20 miliardi di dollari, da quando è stato convertito in ETF spot a gennaio. I prodotti concorrenti di BlackRock e Fidelity hanno guadagnato di più, invertendo la tendenza dei deflussi per gli ETF Bitcoin. La capitalizzazione di mercato globale delle puntate è di circa 355 miliardi di dollari, con Ethereum in testa con 110 miliardi di dollari in puntata, seguito da Solana con 72 miliardi di dollari in puntata.