Bitcoin ha superato ancora una volta la barriera dei 50.000 dollari per la prima volta da dicembre 2021, con un rally del 15% a febbraio. Tuttavia, di fronte a una resistenza generale a questo livello, il 13 febbraio il prezzo della criptovaluta è sceso di oltre il 2% a seguito di un rapporto dell'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti che indicava un tasso di inflazione annuale superiore alle aspettative.

Grafico BTC/USDT. Fonte: TradingView

I dati della società di analisi blockchain Glassnode suggeriscono che il mercato dei Bitcoin potrebbe entrare in una fase di transizione, poiché i detentori a lungo termine hanno speso oltre 300.000 Bitcoin da novembre 2023. Il prezzo attuale mette la maggior parte degli investitori nella posizione di prendere in considerazione la possibilità di prendere profitti, in particolare perché solo il 13% dell’offerta totale è in uno stato di perdita superiore a 48.000 dollari.

Grafico della distribuzione dei prezzi realizzati di Bitcoin non spesi. Fonte: Glassnode

In particolare, dopo che Bitcoin ha raggiunto i 50.000 dollari, il rapporto degli output delle transazioni non spesi (UTXO), una misura degli output delle transazioni che possono essere utilizzati in nuove transazioni, ha raggiunto il 96,62%. Questa cifra elevata suggerisce che le monete non si sono mosse dalla loro creazione in quella transazione e che gli investitori stanno iniziando a vedere maggiori profitti.

Nonostante ciò, gli afflussi di ETF Bitcoin sono aumentati vertiginosamente, con i flussi cumulativi netti per 10 ETF riportati dall'analista senior di Bloomberg, Eric Balchunas, che superano i 3 miliardi di dollari. Altri dati di CoinShares mostrano che il totale degli asset crittografici gestiti ha raggiunto il picco di 59 miliardi di dollari, il più alto dal 2022.