Secondo CoinDesk, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha dichiarato in una testimonianza davanti al Comitato per i servizi finanziari della Camera che i controllori del rischio finanziario del governo vogliono un livello minimo di supervisione federale per gli emittenti di stablecoin. Ciò stabilirebbe standard di conformità universali oltre quelli attualmente imposti da stati come New York e Texas. Yellen ha sottolineato l'importanza di una base normativa federale che si applichi a tutti gli stati, con un regolatore federale che abbia l'autorità di decidere se a un emittente di stablecoin debba essere impedito di emettere tale asset.
La questione dell'autorità federale è stata un punto critico principale nella legislazione statunitense sulla regolamentazione delle stablecoin, con i repubblicani che sostengono una maggiore autorità per i regolatori statali e i legislatori democratici, insieme al Dipartimento del Tesoro di Yellen, che sostengono l'autorità federale. Yellen ha anche affrontato la proposta della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti di limitare ulteriormente il modo in cui le società di investimento custodiscono gli asset dei loro clienti, comprese le partecipazioni in criptovalute. La norma proposta, che è nell'agenda dell'agenzia per essere completata quest'anno, richiederebbe che una gamma più ampia di beni dei clienti sia custodita presso "custodi qualificati" e ha attirato critiche da parte di banchieri, alcuni legislatori e altri regolatori sui suoi potenziali effetti. Il Financial Stability Oversight Council ha avvertito il Congresso e l'industria delle criptovalute che se i legislatori non riusciranno a imporre nuove normative per gli asset digitali, il consiglio potrebbe essere costretto ad agire da solo, imponendo potenzialmente la supervisione della Federal Reserve su alcuni aspetti del settore.