Secondo CryptoPotato, la principale impresa di criptovaluta della Corea del Sud, Hashed, ha investito quest'anno ben 28,44 milioni di dollari in progetti blockchain, nonostante le sfide dell'inverno delle criptovalute. L'azienda ha ampliato la propria presenza nell'infrastruttura blockchain e nei progetti di gioco, concentrandosi su iniziative in fase iniziale che possono attrarre una base di utenti più ampia migliorando l'infrastruttura blockchain e incorporando contenuti e diritti di proprietà intellettuale (IP).
Nel corso dell’anno, Hashed ha eseguito 29 investimenti, con un’allocazione equilibrata tra diversi settori. Le infrastrutture blockchain, i giochi e la finanza hanno rappresentato ciascuno il 21% degli investimenti, mentre le startup legate alla proprietà intellettuale e ai contenuti si sono assicurate il 15% degli stanziamenti. Hashed ha inoltre diversificato il proprio portafoglio investendo in startup in fase iniziale in grado di sfruttare l'infrastruttura blockchain in vari settori come le piattaforme O2O, le iniziative di sharing economy e le startup di intelligenza artificiale.
Geograficamente, la Corea ha dominato il panorama degli investimenti con una quota del 38%, seguita dal Nord America al 21%, dall’Europa al 7% e da altre regioni asiatiche, tra cui Singapore, al 34%. Tra le 20 nuove società che hanno ricevuto investimenti c'erano Radius, uno sviluppatore di layer di sequenziamento condiviso, Decentralized Gaming Ventures (DGV), uno studio di venture game web 3.0, Another Ball, l'operatore della piattaforma Virtuber Izumo, e DeLabs, uno studio di giochi Web3. Hashed ha fatto molta strada da quando i regolatori sudcoreani hanno intensificato il controllo sul suo CEO Simon Seojoon Kim in merito al sostegno della società allo sfortunato progetto crittografico Terra. L'impresa crittografica ha inoltre effettuato nove investimenti successivi in aziende come Archway, un progetto di livello 1 di compensazione per sviluppatori DApp basato su Cosmos, Payhere, una piattaforma POS basata su dispositivi mobili e DFNS, una soluzione API decentralizzata per la custodia di risorse digitali.
Attualmente gestendo due fondi per un totale di 360 miliardi di won attraverso Hashed Ventures, Hashed si impegna attivamente in attività legate alle risorse per favorire lo sviluppo di un ecosistema Web 3. Il portafoglio totale di società in cui si investe attraverso i fondi 1 e 2 ammonta ora a ben 86. Nonostante le sfide del panorama crittografico, Hashed rimane un attore di primo piano nel far avanzare la frontiera della blockchain. Nel frattempo, il think tank politico di Hashed, soprannominato “Hashed Open Research (HOR)”, conduce attivamente ricerche e formula raccomandazioni politiche, pubblicando regolarmente rapporti e ospitando seminari.