Secondo CryptoPotato, l'app Core di Ava Labs ha annunciato la sua transizione verso un sistema seedless nel tentativo di incrementare l'adozione di Web3 senza compromettere l'autocustodia e la sicurezza. Il team blockchain di Avalanche ha consentito agli utenti di generare e gestire chiavi attraverso semplici metodi Web2, come gli accessi Gmail e Apple, rendendo la piattaforma più accessibile. La Seed Abstraction di Core, una caratteristica chiave, è universale e non limitata a blockchain o macchine virtuali (VM) specifiche. Ciò consente agli utenti di utilizzare seed generati dal core su varie blockchain, da Bitcoin a Ethereum Virtual Machines (EVM), eliminando le complessità di contratti multipli o problemi cross-chain.
Seed Abstraction di Core si distingue per la sua perfetta funzionalità cross-chain, distinguendosi da alternative come ERC-4337 (astrazione dell'account). A differenza dell’ERC-4337, che confina gli utenti del portafoglio alle catene EVM e impone restrizioni basate sulle posizioni di distribuzione del contratto, Core supera queste limitazioni. Consente agli utenti di effettuare transazioni in ambienti diversi, tra cui Bitcoin, Avalanche C, X e P-Chains e qualsiasi EVM, offrendo funzionalità cross-chain migliorate. Ava Labs ha progettato Seed Abstraction di Core per alleviare un problema significativo relativo alle frasi seed, con l'obiettivo finale di migliorare l'esperienza del portafoglio per renderla più intuitiva e allinearsi al modo in cui la maggior parte delle persone normalmente naviga in Internet. Secondo l'azienda, questo aspetto del miglioramento dell'esperienza utente è cruciale per una più ampia adozione del Web3.
L'ultimo sviluppo arriva sei mesi dopo che Ava Labs ha lanciato AvaGPT nel contesto di un'impennata nell'adozione della tecnologia ChatGPT di OpenAI da parte di varie società blockchain. Quest’anno l’ecosistema Avalanche ha anche collaborato con diverse entità, tra cui Alibaba Cloud e la società di investimento Republic. I pesi massimi tradizionali come Citi e JPMorgan si sono rivolti alla Avalanche Foundation per le loro iniziative di tokenizzazione degli asset nel mondo reale, portando a un aumento settimanale dell'80% del prezzo di AVAX nonostante un crollo nel mercato più ampio.