Secondo Cointelegraph, un recente rapporto della società di analisi blockchain Chainalysis rivela che l'America Latina ha una netta inclinazione verso gli scambi centralizzati rispetto al resto del mondo, rispetto agli scambi decentralizzati. Il rapporto, pubblicato l'11 ottobre, afferma che l'America Latina è la settima economia crittografica più grande del mondo, subito dietro al Medio Oriente e al Nord America (MENA), all'Asia orientale e all'Europa orientale.

Lo studio rileva che gli utenti di criptovalute in America Latina preferiscono fortemente l'utilizzo di scambi centralizzati, con alcuni paesi all'interno della regione che mostrano un'attività crittografica per tipo di piattaforma significativamente superiore alla media globale. La media mondiale è del 48,1% per gli scambi centralizzati, del 44% per gli scambi decentralizzati e del 5,9% per altre attività finanziarie decentralizzate (DeFi). Tuttavia, il Venezuela mostra una preferenza del 92,5% per gli scambi centralizzati, rispetto a una preferenza del 5,6% per gli scambi decentralizzati (DEX).

Il rapporto attribuisce la crescente adozione da parte del Venezuela a una "complessa emergenza umanitaria", spiegando che durante la pandemia di COVID-19 nel 2020, le criptovalute hanno svolto un ruolo fondamentale nell'assistere direttamente gli operatori sanitari nel paese. Le criptovalute sono diventate una forma di valore necessaria poiché i pagamenti tradizionali erano difficili, dato il rifiuto del governo di accettare aiuti internazionali, influenzato da ragioni politiche. Al contrario, la Colombia mostra una preferenza del 74% per gli scambi centralizzati (CEX), mentre gli scambi decentralizzati (DEX) rappresentano solo il 21,1% delle loro preferenze.

Inoltre, tre paesi dell'America Latina si sono assicurati posizioni tra i primi 20 dell'indice globale di adozione delle criptovalute di Chainalysis. Il Brasile si trova al 9° posto, seguito dall'Argentina al 15° e dal Messico al 16°. A livello globale, l’India è al primo posto, mentre Nigeria e Vietnam si posizionano rispettivamente al secondo e terzo posto.