Secondo Cointelegraph, la Canadian Securities Administrators (CSA) ha offerto indicazioni agli scambi e agli emittenti di criptovalute sul suo approccio provvisorio alle criptovalute con riferimento al valore, concentrandosi sulle stablecoin. Il 5 ottobre, l'organizzazione, che rappresenta le autorità di regolamentazione provinciale e territoriale del Canada, ha pubblicato un chiarimento in cui afferma che può consentire la negoziazione di criptovalute specifiche che fanno riferimento al valore di una singola valuta fiat, soggetta a termini e condizioni.

A febbraio, la CSA ha ribadito la sua posizione secondo cui le stablecoin possono essere considerate titoli e/o derivati, che gli scambi di criptovalute canadesi non sono autorizzati a scambiare. Tuttavia, se gli emittenti mantengono un'adeguata riserva di asset presso un custode qualificato e gli scambi di criptovalute che offrono stablecoin rendono disponibili al pubblico determinate informazioni relative alla governance, alle operazioni e alla riserva di asset, il CSA può consentire la negoziazione di tali asset.

Il presidente della CSA e amministratore delegato della Alberta Securities Commission, Stan Magidson, ha affermato che il quadro provvisorio stabilisce determinati standard per garantire che gli investitori ricevano le informazioni di cui hanno bisogno sugli asset che stanno acquistando, compresi i rischi ad essi associati. La CSA ha inoltre avvertito che gli asset crittografici garantiti da valuta fiat che soddisfano i termini sono ancora rischiosi e non dovrebbero essere considerati come approvati o esenti da rischi. Ad agosto, Cointelegraph ha riferito che la chiarezza normativa in Canada ha generato un crescente interesse per le criptovalute da parte delle istituzioni. A luglio, la CSA ha pubblicato delle linee guida sullo staking, affermando che è consentito ma le opportunità di prestito sono limitate e la percentuale di asset illiquidi è limitata. La capitalizzazione di mercato delle stablecoin è diminuita negli ultimi 18 mesi ed è attualmente pari a 123 miliardi di dollari, che rappresentano circa l'11% della capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute.