Secondo Cointelegraph, SBI Holding e la società con sede negli Emirati Arabi Uniti TradeFinex hanno formato una joint venture in Giappone per promuovere l'adozione della blockchain aziendale compatibile con EVM XDC Network per il finanziamento del commercio. TradeFinex gestisce una piattaforma decentralizzata sulla rete XDC, collegando gli originatori del finanziamento del commercio con banche e istituti di credito. La piattaforma si concentra sulla fornitura di prodotti di finanziamento del commercio basati su blockchain come fatturazione, lettere di credito, finanziamento degli ordini di acquisto e finanziamento della supply chain.

La rete XDC è una rete di livello 1 con contratti intelligenti interoperabili ed è descritta come un "fork altamente ottimizzato e su misura" di Ethereum. Utilizza un meccanismo di proof-of-stake delegato (XDPoS) per ottenere tempi di transazione rapidi, commissioni di gas basse e un'elevata capacità di transazione al secondo. Il token XDC nativo funge da criptovaluta di riserva per applicazioni decentralizzate di terze parti in esecuzione sulla rete e può essere utilizzato per vari scopi, tra cui regolamenti di pagamento DApp, micropagamenti, costi di transazione e distribuzione e regolamento di contratti intelligenti.

TradeFinex ha collaborato con l'Organizzazione mondiale del commercio, la Camera di commercio internazionale e varie agenzie governative per esplorare il potenziale della tecnologia blockchain nel migliorare la velocità, la trasparenza, i costi e la tracciabilità del finanziamento del commercio. La joint venture mira a localizzare le informazioni e la documentazione di XDC Network in Giappone, distribuire i token XDC agli exchange di criptovalute locali e implementare soluzioni di finanziamento del commercio nella regione Asia-Pacifico. Questa partnership segue recenti resoconti secondo cui il governo giapponese prevede di consentire alle startup di raccogliere fondi tramite l'emissione di token di criptovaluta anziché tramite quotazioni azionarie convenzionali. La Financial Services Agency giapponese ha anche annunciato piani per modificare il suo codice fiscale relativo alle criptovalute nell'agosto 2023, includendo potenzialmente esenzioni dal pagamento dell'imposta sui "guadagni non realizzati" sulle criptovalute.