Secondo Coincu, il fondatore di Curve Finance Michael Egorov è intervenuto per rimborsare i prestiti su varie piattaforme DeFi depositando in Silo 23,26 milioni di token CRV, equivalenti a circa 12,3 milioni di dollari. Il 25 settembre, i dati di monitoraggio di Lookonchain hanno rivelato che Egorov aveva preso in prestito 3,75 milioni di crvUSD e successivamente aveva rimborsato lo stesso importo. È poi passato a USDT per saldare il suo debito su Aave. La recente ripresa del valore del token CRV può essere attribuita al rinnovato interesse per l'asset dopo l'hacking di Curve Finance, che ha avuto un effetto a catena sui protocolli DeFi.

Nel mese precedente, Egorov aveva preso in prestito oltre 100 milioni di dollari in stablecoin su varie piattaforme di prestito DeFi, utilizzando le sue partecipazioni in CRV come garanzia. Invece di vendere direttamente il suo CRV, Egorov ha optato per questo approccio, che ha attirato critiche da parte della comunità cripto. Sono emersi anche rapporti sulle sue spese stravaganti per ville multimilionarie in Australia. Questa mossa segue un annuncio di Silo Labs di inizio giornata, secondo cui il valore totale bloccato (TVL) nei token CRV su Silo aveva raggiunto il massimo storico di 60 milioni di dollari. Molti ipotizzano che il significativo deposito simbolico di Egorov abbia avuto un ruolo fondamentale in questo risultato.

Egorov ha lavorato diligentemente per ridurre il suo debito e il rapporto di utilizzo, avendo già saldato i suoi debiti FRAX. Tuttavia, ci sono preoccupazioni tra gli utenti che si affrettano a ritirare la propria liquidità mentre ripagano i debiti nel contesto della crisi in corso di Curve.