Secondo CoinCu, il cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha recentemente discusso degli aspetti critici della tecnologia blockchain, concentrandosi sulle sfide dell'apolidia e sulla necessità di affrontare il problema dell'indirizzo a 20 byte. Ha sottolineato che se la rete blockchain raggiunge l’apolidia e impiega Protocol Buffers (PBS), la questione della scadenza dello stato diventa una priorità relativamente bassa. Infatti, ha sostenuto che anche gestire uno Stato da 8 TB sarebbe considerato accettabile. Questa rivelazione mette in mostra la continua evoluzione della tecnologia blockchain, sottolineando l’importanza di ottimizzare l’efficienza della rete.
Tuttavia, il discorso di Vitalik ha anche evidenziato l'urgente necessità di risolvere il problema dell'indirizzo a 20 byte. Questo problema è di fondamentale importanza non solo per la scadenza dello stato, ma anche per motivi di sicurezza a lungo termine. Nel contesto della blockchain, gli indirizzi sono una componente fondamentale, che funge da fondamento per transazioni e interazioni. Garantire l'integrità e la funzionalità di questi indirizzi è essenziale per la sostenibilità e la sicurezza dell'ecosistema blockchain.
Le intuizioni di Vitalik a Singapore trovano riscontro nella più ampia comunità blockchain, in quanto sottolineano la continua ricerca di scalabilità, efficienza e sicurezza all'interno delle reti blockchain. L'assenza di stato, pur essendo una sfida formidabile, offre la promessa di prestazioni di rete e gestione delle risorse migliorate. Allo stesso tempo, affrontare il problema dell'indirizzo a 20 byte è fondamentale per salvaguardare la fattibilità e l'integrità a lungo termine della tecnologia blockchain.