Secondo Cointelegraph, il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha identificato il gruppo nordcoreano Lazarus come i colpevoli dietro l'hacking da 41 milioni di dollari del sito di gioco d'azzardo crypto Stake. L'annuncio, fatto il 7 settembre, ha anche rivelato che il gruppo ha rubato criptovalute per un valore di oltre 200 milioni di dollari solo nel 2023.
Stake, una piattaforma che offre giochi da casinò e scommesse sportive, è stata vittima di un attacco informatico il 4 settembre, che ha prosciugato oltre 41 milioni di dollari di criptovaluta dai suoi hot wallet. Il team del Palo ha assicurato agli utenti che è stata prelevata solo una piccola percentuale dei fondi e che non ne sarebbero stati colpiti.
A seguito di un’indagine, l’FBI ha concluso che il famigerato gruppo Lazarus, ritenuto associato alla Repubblica popolare democratica di Corea (RPDC), nota anche come Corea del Nord, era responsabile dell’attacco. L'FBI ha elencato gli indirizzi in cui sono ora conservati i fondi rubati, che esistono sulle reti Bitcoin, Ethereum, BNB Smart Chain e Polygon. L'agenzia ha raccomandato a tutti i protocolli crittografici e alle aziende di rivedere gli indirizzi utilizzati nell'hacking ed evitare di effettuare transazioni con essi.
Oltre all'hacking Stake, l'FBI ha attribuito al gruppo Lazarus anche gli hack Alphapo, CoinsPaid e Atomic Wallet, con perdite totali derivanti da questi hack pari a oltre 200 milioni di dollari nel 2023. Alphapo, un processore di pagamenti, ha subito oltre 65 milioni di dollari in prelievi sospetti il 23 luglio, mentre CoinsPaid, un'altra società di pagamenti, ha perso oltre 37 milioni di dollari a causa dell'ingegneria sociale alla fine di luglio. Gli utenti di Atomic Wallet hanno perso l'incredibile cifra di 100 milioni di dollari a giugno a causa di un exploit sconosciuto.