Secondo Cointelegraph, un recente sondaggio condotto dalle società di venture capital vietnamite Kyros Ventures e Coin68, insieme ad Animoca Brands, ha rivelato che il 75,5% dei 3.300 partecipanti ha ammesso di essere stato influenzato da raccomandazioni o referral quando ha preso decisioni di investimento in criptovalute. Questa cifra è 2,5 volte superiore a quella riportata negli Stati Uniti. L'auto-studio, i gruppi della comunità e le notizie dei media sono state le principali fonti di informazione per gli investitori vietnamiti in criptovalute, con quasi uno su due che ha scelto tali metodi. Il Vietnam Crypto Market Report del primo semestre del 2023 ha anche rilevato che il 70% degli intervistati riteneva che il mercato ribassista fosse già terminato o si stesse avvicinando alla fine, mentre il 75% desiderava un maggiore intervento normativo nel settore delle criptovalute. Secondo Chainalysis, il Vietnam è attualmente il primo paese al mondo in termini di adozione delle criptovalute e il secondo nella finanza decentralizzata (DeFi), con oltre il 19% degli adulti che possiede asset digitali. Tuttavia, solo nove istituti scolastici vietnamiti offrono corsi di blockchain e solo otto progetti di infrastruttura blockchain sono presenti nel paese. Il sondaggio ha anche scoperto che quasi il 90% degli intervistati si è impegnato in attività DeFi contemporaneamente al possesso di criptovalute, rispetto al 70,2% per GameFi, al 73,7% per token non fungibili, al 91% per finanza centralizzata e al 54,9% per SocialFi. I partecipanti erano equamente distribuiti tra la loro preferenza per exchange centralizzati e exchange decentralizzati.