Bitcoin Hash Rate raggiunge picchi sempre più alti,

I profitti precipitano sempre più in basso.

L'hash rate di Bitcoin raggiunge il record di oltre 540 EH/s, ma il prezzo dell'hash e il calo della redditività persistono.

L'hash rate di mining di Bitcoin è salito a un picco senza precedenti il ​​giorno di Natale, raggiungendo 544 exahash al secondo (EH/s), come riportato da Blockchain.com e confermato da Bitinfocharts. Questo traguardo, che segna un aumento del 130% degli hash rate da gennaio, è in linea con l'impennata dei prezzi di Bitcoin, che ha rispecchiato la traiettoria ascendente, impennandosi di oltre il 150% dall'inizio del 2023.

Il co-fondatore di Reflexivity Research Will Clemente, analizzando l'hash rate su scala logaritmica, ha minimizzato l'impatto del divieto di mining in Cina del 2021, affermando: "Il divieto di mining in Cina dell'estate 2021 è appena un inconveniente". Ha espresso fiducia in Bitcoin come la rete monetaria open source più sicura e decentralizzata.

Sebbene un hash rate elevato possa teoricamente essere di buon auspicio per modelli come il prezzo implicito corretto per l’hash, presenta delle sfide per i miner. L’intensificato sforzo computazionale richiesto per proteggere il blocco successivo rappresenta un enigma per i minatori di fronte alla diminuzione della redditività.

Secondo HashrateIndex, il prezzo dell'hash, un parametro chiave della redditività, ha registrato un calo nell'ultima settimana, scendendo a 0,09 dollari per terahash al secondo al giorno. Ciò rappresenta un calo del 34% rispetto al picco di $ 0,136/TH/s/giorno del 17 dicembre 2023. Il raffreddamento del trend di iscrizione ordinale BRC-20 ha contribuito a questo calo del prezzo dell'hash.

La pressione sostenuta sulle commissioni di transazione, evidente nella mancata cancellazione completa dei mempool Bitcoin per quasi un anno, è stata osservata da febbraio. L'analista di Glassnode "Checkmatey" ha notato la prolungata pressione tariffaria elevata, sottolineando l'impatto sulla rete.

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