Ethereum, la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato, è emersa come un obiettivo primario per gli hacker, rappresentando quasi la metà di tutti i furti di criptovaluta dell'anno scorso. Secondo un rapporto della società di sicurezza blockchain Peckshield, il 34,8% degli incidenti di hacking nel 2022 si è verificato sulla blockchain di Ethereum, con conseguente 47,3% del danno finanziario totale. Il rapporto evidenzia la crescente sofisticatezza delle tecniche di hacking delle criptovalute, con molti attacchi che sfruttano vulnerabilità nella gestione delle chiavi private e falle di sicurezza nei protocolli di finanza decentralizzata (DeFi). DeFi è un settore in rapida crescita all'interno del settore delle criptovalute che consente agli utenti di prestare, prendere in prestito e scambiare criptovalute senza intermediari, rendendolo un obiettivo allettante per gli hacker. Il rapporto di Peckshield sottolinea la necessità di misure di sicurezza avanzate all'interno dell'ecosistema delle criptovalute per combattere la crescente minaccia dell'hacking. Gli exchange, i depositari e gli investitori individuali dovrebbero dare priorità all'implementazione di protocolli e pratiche di sicurezza solidi, tra cui l'autenticazione a più fattori, i portafogli hardware e gli aggiornamenti software regolari, per salvaguardare i propri asset crittografici.