Secondo un recente emendamento del Dipartimento del Tesoro britannico, lo staking non sarà considerato un organismo di investimento collettivo nel Regno Unito.
Le autorità del Regno Unito hanno aggiornato una sezione del Financial Services and Markets Act 2000, che regola i mercati finanziari nel Regno Unito, per chiarire che lo staking di criptovalute non è uno “schema di investimento collettivo”.
Lo staking è un processo in cui gli utenti di blockchain bloccano i token nativi di una rete per avere la possibilità di partecipare alla convalida delle transazioni su reti blockchain proof-of-stake come Ethereum. In cambio, i partecipanti guadagnano ricompense, solitamente sotto forma di token aggiuntivi.
L'emendamento del Tesoro chiarisce che lo staking non si adatta alla definizione di un regime di investimento collettivo. Un CIS coinvolge accordi in cui gli individui mettono in comune i propri fondi per profitti o redditi condivisi, come fondi negoziati in borsa o fondi comuni di investimento.
Questi sono regolati dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito, che richiede registrazione, autorizzazione e conformità continua da parte dei gestori approvati per garantire la protezione degli investitori.
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La legge aggiornata afferma esplicitamente che ‘gli accordi per lo staking di criptovalute qualificate non costituiscono un regime di investimento collettivo,’ distinguendo lo staking dai modelli di investimento tradizionali.
L'emendamento sarà efficace a partire dal 31 gennaio e si applica a tutti e quattro i paesi costitutivi del Regno Unito.
Commentando lo sviluppo, Bill Hughes, un avvocato di Consensys, lo ha descritto come un passo positivo, affermando che “il modo in cui funziona una blockchain non è un regime di investimento” ma piuttosto una forma di “cybersecurity.”
Questa chiarificazione si allinea con sforzi più ampi da parte delle autorità britanniche per regolare le criptovalute e i servizi di staking in un modo che favorisca l'innovazione riducendo l'incertezza legale.
Come precedentemente riportato da crypto.news, a novembre, il Tesoro ha annunciato piani per introdurre una legislazione specifica per le criptovalute, focalizzandosi su stablecoin ed esenzioni per lo staking per rendere il Regno Unito più attraente per le aziende blockchain.
A ottobre, è stata presentata in parlamento una proposta per categorizzare le attività digitali come beni personali in risposta a un documento di consultazione pubblicato dalla Law Commission, che raccomandava di includere le attività digitali nel diritto di proprietà.
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