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Gli ETF Solana arriveranno prima in Canada che negli Stati Uniti, afferma l'imprenditrice

Il CEO di Sol Strategies ritiene che prima di emettere un fondo sia importante prendersi il tempo per collaborare con gli enti regolatori ed educare.

La SEC ha ricevuto diverse richieste per gli ETF Solana.

Negli Stati Uniti ci sono 4 richieste di autorizzazione all'emissione di ETF solana.

Approvare tutti gli ETF dall’oggi al domani potrebbe essere pericoloso.

Il lancio di un fondo quotato in borsa (ETF) basato su Solana (SOL) sembra più vicino alla realizzazione in Canada che negli Stati Uniti, secondo Leah Wald, CEO di Sol Strategies, una società che mira allo sviluppo continuo della rete Solana e il suo ecosistema attraverso le sue attività di private equity e i mercati finanziari.

Wald ha spiegato che, sebbene le aspettative siano alte, il processo negli Stati Uniti richiederà più tempo a causa della necessità di lavorare a stretto contatto con i regolatori e istruirli sull’ecosistema Solana.

Attualmente quattro società hanno richiesto l'autorizzazione per emettere un ETF solana negli Stati Uniti: VanEck, Canary Capital, 21Shares, WisdomTree e Grayscale.

Tuttavia, Wald ha osservato che approvare tutti gli ETF “da un giorno all’altro” sarebbe una mossa rischiosa. Per lei, l’ideale è che i regolatori si prendano il tempo necessario per comprendere le particolarità di ciascuna criptovaluta e collaborare con i potenziali emittenti prima di rilasciare un’approvazione.

Questo approccio, sostiene Wald, aiuta a garantire un quadro normativo più solido e ben informato. In qualità di ex capo e co-fondatore di Valkyrie Investments, una società che già gestisce un ETF bitcoin negli Stati Uniti, Wald conosce perfettamente le dinamiche tra emittenti e regolatori.

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