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Cosa accadrà a Bitcoin dopo che Donald Trump entrerà in carica?
Dopo aver ottenuto la vittoria con più di 270 voti elettorali, l'insediamento del leader repubblicano è previsto per il 20 gennaio.
Nella sua campagna, Trump ha promesso di rendere gli Stati Uniti “la capitale mondiale delle criptovalute”.
Le sue misure, incentrate sulla deregolamentazione e sui tagli fiscali, vanno a beneficio delle criptovalute.
Il 20 gennaio Donald Trump presterà giuramento come 47esimo presidente degli Stati Uniti. La giornata, secondo la tradizione del Paese, inizierà con il corteo fino al Campidoglio per le rispettive cerimonie di giuramento, e si concluderà con la parata inaugurale lungo Pennsylvania Avenue verso la Casa Bianca.
Nel pieno della campagna elettorale, Trump ha evidenziato come una delle sue proposte principali il progetto della senatrice del Wyoming Cynthia Lummis, che propone la creazione di una riserva strategica basata su Bitcoin. Ciò ha rafforzato la fiducia di molti nel fatto che il 2025 sarà un anno chiave per le criptovalute.
Consapevole delle sfide che il settore delle criptovalute ha dovuto affrontare durante l'amministrazione di Joe Biden, in particolare sotto il mandato di Gary Gensler presso la Securities and Exchange Commission (SEC), Trump ha nominato David Sacks "zar dell'intelligenza artificiale e delle criptovalute" del suo governo, impegnandosi a implementarne di più politiche aperte e chiare.
Il 17 dicembre, Cynthia Lummis ha espresso tramite X che "il 2025 sarà l'anno del Bitcoin e degli asset digitali" e ha elogiato l'incorporazione di Sacks nel nuovo governo.