The Nation, un'agenzia di stampa in lingua inglese con sede in Thailandia, ha riportato l'8 gennaio che il Vice Primo Ministro e Ministro delle Finanze thailandese Pichai Chunhavajira ha svelato un progetto pilota per testare le criptovalute come alternativa al contante a Phuket.

Secondo The Nation, l'iniziativa mira a semplificare l'uso di asset digitali per i pagamenti da parte dei turisti stranieri durante la loro visita nella popolare meta turistica. La pubblicazione ha dichiarato che il pilota sarà lanciato quest'anno ed è parte della strategia più ampia del governo per rimanere competitivi nel mercato globale del turismo.

The Nation ha citato Pichai dicendo che il progetto opererebbe all'interno dei quadri legali esistenti in Thailandia, senza necessità di modifiche alle leggi attuali. Secondo il loro rapporto, Pichai ha sottolineato che esistono già meccanismi per garantire che il progetto sia conforme alle normative thailandesi. La pubblicazione ha anche menzionato che Pichai ha evidenziato la crescente domanda di asset digitali, in particolare bitcoin (BTC), citando la sua offerta finita di 21 milioni di monete e la sua capitalizzazione di mercato che supera i 2 trilioni di dollari.

Il pilota potrebbe permettere ai turisti stranieri di registrare il loro bitcoin attraverso un cambio thailandese e verificare le loro identità prima di utilizzarlo per effettuare acquisti. L'idea è che una camera di compensazione convertirebbe i pagamenti in BTC in baht thailandesi, semplificando il processo per i commercianti. La pubblicazione ha anche citato Pichai nel suggerire che il bitcoin potrebbe facilitare per gli individui, come i rifugiati, l'engagement in grandi transazioni, inclusi l'acquisto di proprietà, che altrimenti potrebbero essere difficili sotto i sistemi bancari tradizionali.

Immagine in evidenza tramite Pixabay