John Deaton, un importante avvocato pro-cripto ed ex procuratore degli Stati Uniti, si è offerto di guidare un'indagine federale sulla presunta "Operazione Chokepoint 2.0", un'iniziativa vociferata volta a separare le società di criptovaluta dai servizi bancari tradizionali.
In un post su X (ex Twitter) datato 4 gennaio 2025, Deaton si è rivolto al presidente eletto Donald Trump, al vicepresidente JD Vance e ad altri funzionari dell'amministrazione in arrivo, esprimendo la sua volontà di intraprendere l'indagine senza compenso. Ha sottolineato che la questione si estende oltre il settore delle criptovalute, evidenziando preoccupazioni sul potere incontrollato degli enti di regolamentazione e sulla potenziale soppressione delle attività legali.
L'appello all'azione di Deaton segue i recenti sviluppi, tra cui un'ordinanza del tribunale che consente a Coinbase di accedere a documenti non censurati della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC). Questi documenti rivelano presumibilmente uno sforzo coordinato per limitare varie attività di criptovaluta, dalle transazioni Bitcoin di base a offerte più complesse.
Il termine "Operation Chokepoint 2.0" si riferisce a una presunta iniziativa del governo statunitense non confermata, volta a fare pressione sulle banche affinché neghino servizi alle aziende di criptovalute. Questa presunta operazione è stata collegata ai crolli di banche favorevoli alle criptovalute come Silvergate e Signature Bank nel marzo 2023, che hanno lasciato exchange come Binance senza partner bancari locali.
La proposta di Deaton arriva dopo la sua infruttuosa candidatura per un seggio al Senato del Massachusetts contro la senatrice Elizabeth Warren, critica delle criptovalute, alle elezioni del novembre 2024. Durante la sua campagna, Deaton ha criticato Warren per essersi concentrata sulla creazione di un "esercito anti-cripto" invece di affrontare i problemi che riguardano la classe media e bassa.
Mentre la nuova amministrazione si prepara a entrare in carica, l'offerta di Deaton sottolinea il dibattito in corso sugli approcci normativi al settore delle criptovalute e l'equilibrio tra supervisione e innovazione.