Le isole di Jeju, a favore delle criptovalute della Corea del Sud, pianificano di utilizzare token non fungibili per attrarre turisti della Gen Z.

Secondo i media locali, Maeil Kyungjae, la popolare meta turistica della Corea del Sud, introdurrà carte di residenza turistica digitali basate su NFT nella seconda metà del 2025. Le carte, alimentate da una blockchain non specificata, offriranno ai turisti vantaggi esclusivi come sussidi per viaggi, vantaggi per i membri e sconti nelle attrazioni locali.

L'isola di Jeju ha una ricca storia di abbracciare le innovazioni della blockchain e delle criptovalute per stimolare la crescita economica e affermarsi come un hub web3.

Nel 2019, l'isola ha lanciato il Servizio di Ricerca per lo Sviluppo della Blockchain Hub City, con l'obiettivo di esplorare applicazioni avanzate della blockchain. Entro il 2021, aveva ampliato le sue iniziative nel settore pubblico in aree come i sistemi di gestione del traffico e i rimborsi IVA per i turisti stranieri.

Nel 2020, Jeju ha avviato sforzi per diventare una città internazionale senza contante introducendo il Tamna Jeon, una valuta digitale regionale, e ha ampliato questi sforzi nel 2024 con piani per integrare criptovalute come Bitcoin.

Aggiungendo alle iniziative, il Tamna Jeon sarà utilizzato per sussidi di viaggio tramite la nuova carta turistica in un tentativo di stimolare la spesa locale e supportare l'attività economica all'interno dell'isola di Jeju.

Nel frattempo, i turisti che utilizzano la carta turistica basata su NFT potranno documentare le loro esperienze di viaggio, comprese le posizioni visitate, il tempo, foto e video, sulla blockchain sottostante.

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Le operazioni di prova per la carta turistica inizieranno nella seconda metà del 2025 prima della sua attuazione su larga scala.

Lo sviluppo avviene in mezzo a una spinta più ampia per adottare la blockchain e le criptovalute in tutta la Corea del Sud. La nazione ha investito attivamente nella tecnologia blockchain per migliorare sia il settore pubblico che quello privato, supportata da una popolazione esperta di criptovalute.

Il 29 febbraio 2024, l'azienda web3 Dispread ha collaborato con il layer 2 di Ethereum Arbitrum per promuovere l'ecosistema locale degli sviluppatori blockchain.

Successivamente, a giugno, il Ministero della Scienza e delle ICT, insieme all'Agenzia per Internet e Sicurezza della Corea, ha annunciato un investimento di 20 miliardi di won (circa 14,5 milioni di dollari) in progetti di supporto alla blockchain.

Nel 2023, Busan, la seconda città più grande della Corea del Sud, ha rivelato piani per diventare una città leader nella blockchain sviluppando una rete blockchain pubblica compatibile con le principali piattaforme come Ethereum e Cosmos.

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