Fonte dell'articolo: Cavalieri della Blockchain

Fonte: bitcoinist

Compilazione: Cavalieri della Blockchain

Un gruppo di sostenitori delle criptovalute in Svizzera sta esortando il governo a considerare l'inclusione del BTC nelle riserve nazionali.

L'Ufficio del Consiglio Federale Svizzero ha avviato questa procedura per ottenere il numero necessario di firme per promuovere la modifica della costituzione nazionale, che consentirà alla Banca Nazionale Svizzera di detenere BTC.

Prima della scadenza del 2024, l'Ufficio del Consiglio Federale Svizzero ha avviato l'iniziativa per includere gli asset digitali nel bilancio nazionale.

Questo ente governativo statale ha dichiarato che la proposta mira a rivedere alcune disposizioni della Costituzione federale svizzera, consentendo alla Banca Nazionale Svizzera di acquistare BTC come parte delle riserve nazionali di uno stato europeo.

Dopo aver esaminato questo orizzonte, l'Ufficio del Consiglio Federale Svizzero ha avviato la procedura per l'iniziativa delle criptovalute, affermando che la proposta soddisfa ufficialmente i requisiti legali.

Le autorità governative hanno dichiarato sul sito Fedlex: "Questa iniziativa soddisfa le condizioni stabilite dall'articolo 69, comma 2 della Legge federale sui diritti politici del 17 dicembre 1976. L'obiettivo è quello di stabilire una Svizzera finanziariamente sana, sovrana e responsabile."

Questa iniziativa richiede di raccogliere circa 100.000 firme dal pubblico svizzero per promuovere una modifica costituzionale che richiederà alla Banca Nazionale Svizzera di considerare il BTC come parte delle riserve monetarie nazionali insieme all'oro.

L'obiettivo dell'Ufficio del Consiglio Federale Svizzero è di ottenere il numero necessario di firme entro il 30 giugno 2026, per promuovere la proposta di modifica dell'articolo 99, comma 3 della Costituzione federale del paese.

L'iniziativa aggiungerà la seguente disposizione: inserire "Banca Nazionale" nella Costituzione federale svizzera, utilizzando i propri introiti per creare riserve monetarie adeguate.

Una parte delle riserve sarà composta da oro e BTC, conferendo alla Banca Nazionale Svizzera il potere di acquistare asset digitali di primo livello come riserva nazionale.

Si riporta che, per realizzare la modifica costituzionale, i sostenitori delle criptovalute devono ottenere il supporto di circa l'1,12% della popolazione svizzera, ovvero 8,92 milioni di cittadini. Una volta raggiunta questa soglia, l'iniziativa sarà presentata al Parlamento bicamerale svizzero per la revisione.

La proposta è stata presentata da 10 sostenitori delle criptovalute in Svizzera, con l'obiettivo di esortare il governo svizzero ad adottare il BTC nelle sue riserve nazionali.

Tra i sostenitori ci sono Giw Zanganeh, vicepresidente di Tether Energy e Mining, e Yves Bennaïm, fondatore di 2B4CH.

Tuttavia, la Banca Nazionale Svizzera mantiene una posizione conservativa nei confronti delle criptovalute, temendo che l'adozione del BTC da parte della banca centrale possa comportare dei rischi.

Il presidente del Consiglio della Banca Nazionale Svizzera, Martin Schlegel, ritiene che il BTC e altre criptovalute siano ancora considerati un "fenomeno di nicchia", aggiungendo che gli asset digitali presentano limitazioni a causa della loro volatilità e dell'associazione con attività illegali.